Israele si Prepara a Depenalizzare il Possesso di Cannabis, con Alcune Condizioni

Il parlamento di Israele si appresta a votare una proposta legisaltiva di riforma sulla cannabis, che sembra godere del sostegno pressoché unanime di tutti gli schieramenti politici.

Se approvata, la legge sostituirà le sanzioni penali per il possesso di cannabis con multe e altre sanzioni non penali. In particolare, il possesso sarà punito con una multa di 1,000 shekels israeliani (236 Euro) per la prima infrazione, o 2,000 shekels (470 Euro) per la seconda infrazione. Chi verrà colto in possesso di cannabis per la terza volta potrà scegliere tra: una multa piu salata, lavori socialmente utili, o una sanzione penale. Passati cinque anni dalla prima o seconda infrazione, una nuovo episodio di possesso verà trattato come una prima infrazione.

Il possesso di cannabis, però, non è del tutto depenalizzato: chi verrà trovato in possesso per quattro o più volte in un arco di cinque anni potrà essere perseguito penalmente. Inoltre, secondo fonti locali la nuova legge esclude diverse categorie, che quindi potranno ricevere sanzioni penali se colti in possesso di cannabis anche solo una volta. Tra questi, minori, detenuti, e individui condannati per altri reati. Un’altra categoria che non godrà della riforma sono i militari: questa disposizione esclude una fetta significativa della popolazione, dato che il servizio militare è obbligatorio in Israele, e dura diversi anni.

La proposta di legge ha già superato diverse fasi del processo legislativo, senza introppi e senza incontrare un’opposizione significativa. Come riportato dal Jerusalem Post, è stata approvata all’ unanimità, in prima lettura, dal Knesset (il Parlamento israeliano) a Marzo. Il 9 Luglio ha ricevuto l’approvazione unanime del Comitato Lavoro, Welfare e Salute del Knesset; ora ritornerà al Knesset e sarà sottoposta a un voto del Parlamento ‘al completo’.

La proposta di legge ha ricevuto apprezzamenti dai rappresentanti di tutti gli schieramenti politici.

Tamar Zandberg, del partito di sinistra Meretz, ha affermato che la depenalizzazione della cannabis rappresenta "un altro traguardo importante sulla strada verso la vittoria", sottolineando che “pur non essendo perfetta, la proposta è un buon primo passo verso la completa legalizzazione."

Il Ministro della Pubblica Sicurezza Gilad Erdan, appartenente al partito di destra Likud, ha annunciato che “spera e crede che grazie alla legge si eviterà di criminalizzare inutilmente i cittadini, e si ridurrà fortemente l’uso di cannabis, specialmente tra i giovani.”

Meirav Ben-Ari del partito centrista Kulanu Party, spera che “le somme ricavate dalle multe alimenteranno un fondo per interventi di educazione, informazione, trattamento e riabilitazione [di persone che fanno uso di droghe], evitando cosi di dover attingere alle casse dello Stato.”

Una volta approvata, la depenalizzazione del possesso di cannabis rimarrà in vigore per un periodo di prova di tre anni, al termine del quale il governo deciderà se confermarla o meno.