La Florida introduce drastiche ordinanze di riforma del codice penale per frenare la crisi del fentanyl

(Source: Pixabay)

Una nuova legge in Florida - Stati Uniti - prevede pene severe e obbligatorie (definite “mandatory minimum sentences”) per chi verrà trovato in possesso di fentanyl, mentre chi l’avrà venduto a qualcuno successivamente morto di overdose, potrà essere arrestato per omicidio e, quindi, far fronte alla pena di morte.

La legge per il controllo delle sostanze, denominata House Bill 477 (HB 477), è entrata in vigore il 14 giugno dopo la firma di Rick Scott, governatore della Florida.

La legge è principalmente rivolta a frenare l’uso di fentanyl, un potente oppioide – si stima che sia 100 volte più forte della morfina – è che è stato ricollegato a una recente ondata di morti per overdose in Florida e nel Nord America. Nonostante questa legge, molte persone acquistano ed usano ancora fentanyl, il quale è spesso mischiato con eroina, all’insaputa di chi l’acquista.

Nella prima metà del 2016, in Florida ci sono state 704 morti legate all’uso di fentanyl.

Sotto la legge HB 477, chiunque venga trovato in possesso di dosi, dai 4 ai 14 grammi, di fentanyl riceverà pene che partono dai 3 anni di carcere e dovrà pagare una multa di $50,000. Il possesso di dosi dai 14 ai 28 grammi comporterà una pena di 15 anni di carcere e una multa di $100,000. Chi invece verrà trovato in possesso di più di 28 grammi riceverà una pena di $500,000.

Le forniture previste dalla HB 477 non fanno differenza fra il fentanyl puro e miscugli contenenti fentanyl. Dunque, chi verrà trovato in possesso di 4 grammi di eroina che contenga una piccola percentuale di fentanyl, farà fronte comunque a 3 anni di pena.

Per fare un confronto, la legge in Florida, prevede per un’aggressione aggravata con arma da fuoco, la pena di 3 anni.

La legge introduce dure riforme anche per chi vende droga. Qualora venisse provato che la vendita illegale di fentanyl, o di altri oppioidi, abbia determinato la morte di chi l’ha comprata e usata, il venditore avrà una condanna per omicidio di primo grado. L’ordinanza per omicidio di primo grado in Florida prevede l’ergastolo, senza condizionale, o la pena di morte, attraverso l’iniezione letale o la sedia elettrica.

Una persona dichiarata colpevole di aver venduto illegalmente oppioidi, che hanno portato alla morte di un uomo, potrebbe ora essere condannato alla pena di morte in Florida, attraverso l’iniezione letale. (Source: Wikimedia)

Greg Newburn, direttore della polizia di stato in Florida per il gruppo Families Against Mandatory Minimums (FAMM), afferma che il minimo di pene obbligatorie per reati di droga, non è qualcosa di nuovo nel suo stato e che, in passato, quest’approccio non ha raggiunto i suoi obiettivi.

“In Florida, ci sono più morti di overdose e arresti di droga oggi che nel 1999, quando la Florida aveva istituito nuovamente un minimo di pene obbligatorie per il traffico di droghe leggere”. Newburn lo ha raccontato a TalkingDrugs, riferendosi all’introduzione, nel 1999, del MMS nello statuto della Florida, che includeva i termini di detenzione, per i reati di droga, da un minimo di 3 a un massimo di 25 anni.

“Questa è, inequivocabilmente, una pessima strategia e i contribuenti in Florida ne attenderanno le costose conseguenze negli anni a venire”.

Il messaggio di Newburn è stato ricordato da Tony Papa della Drug Policy Alliance, che ha provato la durezza delle pene per i reati di droga, e che ora si batte per la riforma delle leggi statunitensi in materia.

Papa, che ricevette una pena minima di 15 anni di ergastolo per un primo reato non violento, legato alla droga, dichiarò a TalkingDrugs che l’MMS è come un veleno che sta corrodendo il nostro sistema di giustizia e che ha contribuito in maniera significativa a far fallire le banche statali riempiendo i gulag di fruitori di droga non violenti.

“L’uso della MMS non servirà a ridurre la crisi di fentanyl, perché non puoi bloccare le vie d’uscita del problema legato alla tossicodipendenza” afferma Papa. “Invece del duro approccio adottato dal governatore Rick Scott, dovrebbe essere realizzato un approccio più intelligente, che investa risorse pubbliche in educazione e in terapie di disintossicazione”.

A dire il vero, c’è una gamma di misure volte alla riduzione del dolore che potrebbero essere efficaci a fronteggiare la crisi di fentanyl, compresi i test antidroga della polizia forense (volti a verificare se in una partita di eroina possa essere presente anche del fentanyl), così come la creazione di strutture sorvegliate per iniezioni (sono conosciute come drug consumption rooms) e che abbiano una più ampia fornitura di naloxone, un medicinale usato in caso di overdose. HB 477 prevede che si abbia a disposizione una scorta di tali medicinali, così chi tratta le emergenze potrà possedere e amministrare gli antagonisti degli oppioidi, come il naloxone. Tuttavia è difficile che tale misura sia così efficace da raggiungere molte comunità.

Fino a quando i legislatori in Florida adotteranno un approccio compassionato e health-oriented per l’uso di fentanyl e di altri oppioidi, sarà difficile che le crisi di overdose finiranno.