Riduzione del danno da COVID-19 per le persone che usano droghe

Questa mani salvano vite: Joseph Outlaw, Coordinatore dei Test e dell’Outreach HIV / HEPC presso la Human Resource Agency a New Britain, CT. Fonte: The Hands Project, Nigel Brundson

Questo twitter thread dell’International Network of People Who Use Drugs, un network globale per i diritti umani e la salute della comunità di utilizzatori di droghe, offre consigli sulla riduzione del danno per le persone che usano droghe durante la crisi del COVID-19.

I seguenti consigli sono stati sviluppati per informare la comunità globale degli utilizzatori di droghe sulla riduzione del danno durante l’attuale pandemia di COVID-19 (“coronavirus”). Per favore condividete, disseminate, e modificate per soddisfare le esigenze della vostra comunità. E soprattutto, per favore rimanete al sicuro e aiutatevi gli uni con gli altri.

  1. NON CONDIVIDETE bong, vaporizzatori, canne, tubi nasali, e qualunque attrezzatura per iniezioni inclusa l’acqua sterilizzata.
  2. Se avete i soldi, cercate di FARE SCORTE della vostra droga prima che le cose si deteriorino ulteriormente.
  3. Se siete in terapia da sostituzione di oppiacei chiedete al vostro medico di OTTENERE UNA PRESCRIZIONE DI TRE MESI DA PORTARE A CASA. Chiedete di poter saltare gli appuntamenti e i test dell’urina per almeno tre mesi.
  4. SIATE PRONTI A VIVERE UN’ASTITENZA INVOLONTARIA in caso il vostro fornitore si ammali. Abbiate piani di riserva e assicuratevi di avere tutte le medicine, il cibo e le bevande necessarie per disintossicarvi dagli oppiacei. Simili passi possono essere presi da chi è dipendente ad altre sostanze.
  5. RIFORNITEVI DI ATTREZZATURA/MATERIALI e prendetene abbastanza per farvele durare almeno 3-4 settimane (più a lungo se siete ad alto rischio infezione e se i programmi ce la fanno).
  6. PULITE i pacchetti/gli involucri delle droghe con disinfettanti a base di alcol dopo che il vostro fornitore ve le ha date. Una concentrazione di almeno il 60% di alcol si è dimostrata efficace nell’uccidere il virus). Soluzioni antibatteriche non uccidono il virus ma sono meglio di niente. 
  7. EVITARE DI METTERVI PACCHETI DI DROGA IN BOCCA, NELLA VAGINA O NELL’ANO. Se dovete trasportarli nel vostro corpo, puliteli accuratamente con una soluzione alcolica sia prima che dopo averli inseriti, e se portati in bocca usate un collutorio a base di alcol dopo averlo fatto.
  8. LAVATEVI LE MANI con sapone e acqua calda, vigorosamente, per almeno 20 secondi (ma più a lungo se potete) ogni volta che entrate in contatto con altri, dopo aver toccato soldi e dopo aver ottenuto le vostre droghe. I fazzoletti di carta sono preferibili per asciugarsi le mani, o usate almeno un asciugamano pulito.
  9. PREPARATEVI LE VOSTRE DROGHE DA SOLI e assicuratevi di non toccare le attrezzature e le droghe altrui, e che non tocchino le vostre.
  10. EVITATE DI ANDARE AI VOSTRI PROGRAMMI LOCALI – FATEVELI CONSEGNARE e informateli di non stare bene in modo che possano prendere le precauzioni necessarie alla loro sicurezza.
  11. Siate pronti alla POSSIBILITÀ CHE GLI SCAMBI DI SIRINGHE E I PROGRAMMI DI CURA DELLA DIPENDENZA CHIUDANO (e forse anche i centri di disintossicazione) e seguite gli step 2, 3, 4 e 5 per ridurre qualunque problema legato all’esaurimento delle forniture o delle attrezzature.
  12. Ricordatevi che le persone con un sistema immunitario compromesso, malattie polmonari e altre patologie pre-esistenti hanno un maggior rischio di contrarre il COVID-19 e aiutate a tenerli al sicuro mantenendo al sicuro voi stessi – seguite questi e altri consigli sulla riduzione del danno per aiutarvi ad ottenere questo risultato.

*INPUD è un’organizzazione globale che promuove la salute e difende i diritti delle persone che usano droghe. INDPUD espone e sfida lo stigma, la discriminazione, e la criminalizzazione delle persone che usano droghe e il loro impatto sulla salute e i diritti della comunità di persone che usano droghe. INPUD ottiene questi risultati attraverso processi di responsabilizzazione e advocacy a livello internazionale, ma anche di comunità, nazionale e locale. Segui INPUD su Twitter.