Trump “Super Eccitato” dal Fatto che la Cina Giustizi Persone che Vendono Fentanyl

Il Presidente Trump ha celebrato l’uso della pena di morte per le persone condannate per reati di droga, e rivendica il fatto di aver convinto il presidente Cinese a giustiziare le persone che vendono fentanyl.

Parlando ai giornalisti il 15 Febbraio alla Casa Bianca, Trump ha denunciato le “incredibili quantità di fentanyl” – un potente oppiaceo – che entrano negli Stati Uniti illegalmente dalla Cina. Ci sono state oltre 28,000 morti negli USA nel 2017 legate a “narcotici sintetici”, secondo il National Institute of Drug Abuse, con la maggioranza di queste attribuite al fentanyl. Le autorità americane sostengono che la maggior parte del fentanyl negli USA è contrabbandata dalla Cina.

“Il Presidente [Cinese] Xi [Jinping] ha accettato di mettere il fentanyl sulla sua lista di droghe mortali, il che comporta una sanzione penale. E la pena è la morte,” ha detto Trump. “Ed è francamente una delle cose che più mi eccitano nel nostro accordo commerciale.”

Trump ha precedentemente sostenuto, su Twitter nel Dicembre 2018, che il Presidente Xi avrebbe introdotto la pena di morte per il traffico della sostanza, anche se il governo Cinese non aveva dichiarato esplicitamente che l’avrebbe fatto.

La Cina giustizia regolarmente persone per crimini di droga non violenti, ma lo stato non diffonde i dati sul numero di persone che uccide. In un rapporto del 2018 di Harm Reduction International – La Pena di Morte per Reati di Droga – si nota che “le statistiche sulle condanne a morte e le esecuzioni [in Cina] sono considerate così sensibili da rimanere un segreto di Stato, il che rende impossibile sapere il vero numero di esecuzioni che avviene ogni anno”.

Durante il suo discorso alla Casa Bianca, Trump ha indicato che gli USA hanno un approccio soft ai reati di droga, e che giustiziare le persone che vendono droghe porrebbe fine all’uso di droga “molto più veloce di quanto crediate”. “Nella loro lista di crimini, uno spacciatore riceve una cosa chiamata pena di morte”, ha detto. “Nella nostra lista di crimini, uno spacciatore riceve una cosa chiamata ‘che ne dite di una multa?’”.

A contrario di quanto dice Trump, la vendita di droghe – anche se in piccole quantità – è punibile con una lunga reclusione ovunque negli USA. Delle 2.3 milioni di persone che si stimano essere in carcere negli USA, circa un quinto (più o meno 456,000) sono incarcerate per reati di droga non-violenti. Gli Stati Uniti sono anche uno dei 33 paesi che mantiene la pena di morte per reati di droga nel codice penale, anche se non hanno ancora giustiziato nessuno per tale crimine.

Il supporto di lunga data di Trump per l’esecuzione per reati di droga ha attirato molte critiche da parte di gruppi che lottano per i diritti umani, non ultimo perché è illegale secondo il diritto internazionale.

Giustiziare le persone per reati di droga è una violazione dell’Articolo 6.2 della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici: “Nei paesi in cui la pena di morte non è stata abolita, la condanna a morte può essere imposta solo per i crimini più gravi”. L’alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha stabilito che “‘i crimini più gravi’… sono solo i crimini che includono l’uccisione intenzionale”.